Le maree

L'unica influenza della Luna sulla Terra, provata in modo certo, è quella di tipo gravitazionale.
L'attrazione che la Luna esercita sul nostro pianeta, combinata con quella del Sole, provoca deformazioni della Terra (dette maree terrestri) e genera variazioni periodiche del livello dei mari (maree oceaniche o semplicemente maree).
Lo studio delle maree è molto complesso: può essere semplificato assumendo che la Terra sia completamente coperta di acqua: sotto l'influenza della gravità lunare, l'acqua che è rivolta verso la Luna si solleva e forma un rigonfiamento perché è attratta con una forza maggiore di quanto accade nel resto del globo.
L'acqua che si trova sul lato opposto viene attratta meno che il resto del globo (è più lontana dalla Luna) il quale quindi "si allontana" da essa. Si forma allora un secondo rigonfiamento, di entità minore del primo.

I rigonfiamenti, cioè le maree, non seguono la rotazione terrestre, ma restano allineati con la Luna: quindi, in un dato posto, si presentano due maree al giorno, o, meglio, ogni 24 ore e 50 minuti prendendo in considerazione anche il moto della Luna attorno alla Terra.

In realtà bisogna considerare la posizione combinata del Sole e della Luna rispetto alla Terra: anche se l'influenza solare sulle maree è circa due volte inferiore a quella lunare, non è certamente insignificante.
Quando ci si trova nelle fasi di luna nuova e di luna piena, i tre corpi, Sole, Terra, Luna, sono praticamente allineati e l'effetto del Sole si aggiunge a quello della Luna, generando maree più forti (note come maree equinoziali o maree di plenilunio). Al contrario, durante il primo e il secondo quarto, i tre corpi sono in quadratura e le azioni mareali combinate generano maree di minore entità; (sono dette maree di quadratura).
L'ampiezza delle maree non dipende soltanto da fenomeni astronomici, cioè dalla posizione relativa di Sole, Terra, Luna, ma anche dalla conformazione dei fondali marini e dalle linee di costa, dalla presenza o meno di bacini più piccoli (insenature o baie). Infatti le coste sono ostacoli al moto delle acque e in una baia l'altezza della marea aumenta.

 

In luoghi dove si passa dal mare aperto a zone ristrette le maree sono particolarmente alte: 19.6 metri nella Baia di Fundy (Canada); 10.1 metri nella Baia di Mont Saint Michel (Francia). Dall'altro lato, nei mari interni l'innalzamento dell'acqua è molto piccolo (in Adriatico, vicino alla foce del Po, non supera i 50 cm).