I quattro pianeti più vicini al Sole: Mercurio, Venere,Terra e
Marte sono chiamati "Pianeti Terrestri". A questi
si può aggiungere pure la Luna l'unico satellite del nostro pianeta.
Due sono gli elementi in comune ai Pianeti Terrestri: le loro atmosfere, e
l'attivita geologica svolta dalla loro formazione.
Le atmosfere
I Pianeti Interni hanno alte densità e possiedono, a parte la Luna,
un'atmosfera che ne avvolge la superficie ma che costituisce solo una piccola
frazione della loro massa totale. Ad esempio l'atmosfera di Venere, la
più massiccia tra i Pianeti Terrestri, rimane confinata ad un centimilionesimo della
sua massa.
La composizione attuale delle atmosfere di questi pianeti non è,
a differenza dei pianeti Giganti, simile a quella originale. Tutti questi
pianeti hanno sviluppato, lungo la loro evoluzione planetaria,
un'atmosfera propria ben diversa da quella primeva.
Le loro atmosfere sono costituite in massima parte da molecole "pesanti" come
l'anidride carbonica, l'ossido di carbonio, l'azoto molecolare ed il vapor d'acqua,
che possono essere trattenute dal campo gravitazionale dei Pianeti Interni. Gli
elementi originari "leggeri" come l'idrogeno non vennerro trattenuti dal campo
gravitazionale e quindi si sono dispersi già da tempo nello spazio interplanetario.
L'attività geologica
Un'altra caratteristica comune dei Pianeti Terrestri è
l'intesa attività geologica, per la Terra tuttora in atto,
sviluppata sin dalla loro formazione. Questo ha
prodotto effetti non solo sulla superficie
ma anche sulla loro struttura interna
differenziando i quattro pianeti (come è possibile verificare
dalla struttura dei loro campi magnetici).
All'inizio era predominante l'effetto degli impatti degli
asteroidi determinando la creazione di enormi crateri
del diametro di centinaia di km. In seguito il decadimento
degli elementi radioattivi di lungo periodo (Uranio e Torio
ad esempio) ha portato ad emissione di calore sotto forma
di attività vulcanica con risalita di magma
caldo dall'interno del pianeta.