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Immagine di Plutone presa con il Telescopio Nordico. |
Fisica di Plutone
Plutone e Caronte gravitano attorno al Sole su di un'orbita fortemente
ellittica: all'afelio si trovano a 49 U.A. dal Sole mentre al perielio
passano solo a 29 U.A. (all'interno dell'orbita di Nettuno).
Plutone è il più piccolo dei pianeti ed è anche
più piccolo di diversi
satelliti degli altri pianeti del Sistema Solare.
Il suo satellite Caronte ha un raggio che è
la metà di Plutone.
Questo giustifica il fatto che, piuttosto che di un pianeta con il suo
satellite, si possa parlare, in questo caso, di un vero e proprio
"pianeta doppio".
Durante l'anno plutoniano il Sole interseca
due volte l'orbita di Plutone di modo che i due corpi si fanno
ombra circa ogni sei giorni. Infatti la
luminosità di questo "pianeta doppio"
varia regolarmente con periodo di 6.387 giorni.
L'indagine spettroscopica di Plutone può essere
effettuata quando il pianeta eclissa Caronte
perchè altrimenti è la somma degli
spettri dei due corpi. Viceversa, noto lo
spettro di Plutone, si può ottenere, sottraendolo a quello composto,
quello di Caronte. L'analisi spettrale
fornisce importanti informazioni
sulle caratteristiche della superficie del pianeta.
Il metodo delle occultazioni stellari è stato utilizzato nel 1988
per scoprire la presenza di una eventuale atmosfera.
Il 9 giugno del 1989, quando Plutone occultò una stella,
si ebbe la conferma che su di esso è
presente una tenue atmosfera di metano mentre
per Caronte invece non risultò evidente alcuna traccia di atmosfera.