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Rispetto al sistema tolemaico, si scambiano le posizioni della Terra e del
Sole. Quest'ultimo è al centro e la Terra diventa uno dei pianeti; la
Luna le ruota attorno come suo satellite. Il moto continua
ad essere circolare uniforme.
La Terra ruota non solo attorno al Sole (moto di rivoluzione), ma
anche attorno al proprio asse (moto di rotazione). La rotazione rende
inutile il moto della sfera delle stelle fisse, che è quindi
immobile. |
L'importanza del sistema copernicano consiste nel considerare
apparenti le anomalie del moto dei pianeti, dovute al loro moto
combinato con quello della Terra (nella figura in basso i punti 2,3
rappresentano uno stazionamento e il punto 4, in rosso, una
retrogradazione). |
Il moto reale dei corpi celesti potrebbe
allora svolgersi su orbite circolari (i deferenti di Tolomeo) senza bisogno
di introdurre gli epicicli. |
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In realtà le orbite non sono circolari e i moti non sono uniformi per
cui Copernico sarà costretto ad usare epicicli ed eccentrici (anche in
combinazione tra loro) per rendere conto del moto dei pianeti. In alcuni
casi (es. il sistema Sole-Terra) la costruzione copernicana è
più complessa di quella tolemaica. |
Questa complicazione verrà superata da Keplero, alcune decine di anni
dopo Copernico, con l'introduzione di orbite ellittiche
e la costanza della velocità
areolare.
Il sistema eliocentrico fu descritto da Copernico (1473-1543) nel De
Revolutionibus Orbium Coelestium (1543) |
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