Il 3 gennaio del 1954 veniva ufficialmente inaugurata la Radio Audizioni Italiana che, a dispetto del nome, vantava anche la tecnologia di video trasmissione e il suo acronimo, RAI, iniziava ad entrare in modo prepotente nei bar e nelle case degli abitanti dello stivale. E se la prima trasmissione culturale offerta fu "L'Osteria della posta" di Carlo Goldoni, i più significativi successi furono determinati dal Telegiornale e dal Musichiere (1957-1960). Il segnale arrivò su tutto il territorio nazionale due anni dopo, e a quel momento gli abbonati erano ancora relativamente pochi - 360.000 - a causa del costo elevato degli apparecchi.
In quegli anni la televisione era un bene di lusso che pochi italiani potevano permettersi, tanto che i bar o le case dei propri vicini diventarono luoghi prediletti per visioni di gruppo, soprattutto in occasione delle trasmissioni di
Telematch,
Lascia e raddoppia? e
Il Musichiere condotto da Mario Riva a partire dal dicembre 1957. Nel febbraio dello stesso anno era iniziato
Carosello. Nell'anno successivo gli italiani videro in televisione Modugno vincere Sanremo e il 4 novembre, da Piazza San Pietro, le immagini della fumata bianca che annunciava l'elezione di Giovanni XXIII.