I primi assaggi di minigonna sono apparsi alla fine degli anni Cinquanta sotto forma di vestiti striminziti creati da una giovane stilista di talento, Mary Quant a Londra. Il vero boom, con lo scoprimento della coscia, arrivò intorno al 1965 con Mary in prima persona a promuovere il look necessario per indossarla bene: pettinarsi a baschetto, truccarsi in un certo modo, calzamaglia. In Italia il nuovo look fece la sua apparizione nel 1967, con l'apertura del negozio Fiorucci a Milano. All'epoca gli sguardi di uomini e donne planavano, come avrebbero fatto davanti a un marziano, lungo quel tessuto ridotto ai minimi termini fino ad essere scandaloso, sfrontato, senza vergogna. Le «avanguardie» di quelle gonne minimaliste non hanno avuto certo vita facile. Ci sono volute migliaia e migliaia di gambe al vento, di fischi irriverenti, di commenti insolenti e di donne perseveranti prima che il comune senso del pudore digerisse l'idea della minigonna. Ancora oggi trionfa: a tutte gambe.
