Le origini della Fiat 500 si trovano nella "Topolino", un'auto che, prodotta nel 1936, ottenne subito un enorme successo. La 500 nacque nel 1957 con queste caratteristiche: altezza 1,33m, larghezza 1,32m, lunghezza 2,97m, cilindrata 479cc. La prima versione era povera nell'aspetto esteriore e non riscosse un grande successo. Nel dicembre dello stesso anno la Fiat produsse due nuove versioni, l'economica e la 500 sport che era bicolore, con cromature e cerchi verniciati di rosso. Poteva superare i 105 Km/h. L'economica costava 25.000 lire in meno della precedente versione e 175.000 lire in meno della 600, per cui divenne più appetibile.
Nel 1959 la casa costruttrice apportò una modifica aumentando a quattro la portata delle persone e, l'anno dopo, presentò la Nuova 500 D, con schienale posteriore ribaltabile e aumento della potenza del motore a 499,5cc. Nello stesso anno fu prodotta anche la versione familiare, la Fiat Giardiniera, che era allungata nella parte posteriore. Soltanto nel 1965 la Fiat 500 cambiò notevolmente, quando cioè le portiere venero incernierate anteriormente e non più posteriormente. Questa versione prese il nome di 500F. Nel 1968 la 500L fece perdere la denominazione di "Nuova" alla storica utilitaria, i sedili divennero reclinabili, il pavimento fu rivestito in moquette e le portiere ebbero le tasche interne. Nel 1971 la Fiat presentò l'ultima versione: la 500R, il modello che fu sostituito poi dalla 126.
