| (Civiche Raccolte delle Stampe A. Bertarelli, Milano) |
Un tempo si usavano i barbiturici come sedativi. Il loro uso comportava una alta pericolosità, perché avevano (hanno) molti effetti tossici con esiti fatali. Nel 1954, con la sintesi della
cloropromazina, ebbe inizio l'era dei tranquillanti prodotti con le benzodiazepine. Nel 1960 fu messo in commercio il Librium, un sedativo che toglieva l'ansia senza dare sonnolenza né provocare gli effetti negativi dei barbiturici. Continuando nelle ricerche sulle benzodiazepine furono derivati numerosi altri prodotti dal preparato capostipite, tra i quali il Valium (diazepam), messo in vendita in Italia nel 1965. Un pregio di questi prodotti è l'alta maneggevolezza che consente di prescriverli al paziente ambulatoriale senza rischiare gli effetti indesiderati, soprattutto di tipo neurologico, che invece si possono presentare con altre sostanze sedative.
