I Pianeti Esterni del Sistema Solare
Modelli di equilibrio termo-chimico
Tramite la costruzione di modelli di equilibrio chimico
a diverse temperature è possibile farsi un’idea di come
sono disposte e sono costituite le nubi nei diversi
strati dell’atmosfera di un pianeta gigante. Il
criterio utilizzato è quello della saturazione di
un dato elemento chimico che, collegato al profilo
di temperatura, permette di stabilire a quale livello
tale componente satura e quindi si condensa in nubi.
L’ammoniaca NH3 ha la possibilità di condensarsi per
le condizioni di temperatura di tutti e quattro i pianeti giganti.
Ad esempio nel caso di Giove:
L’ NH3 condensa a 0.5 bar
L’ NH4SH e NH4OH condensano a circa 2 bars
L’ H2O condensa a circa 5 bars
Quindi nella atmosfera di Giove avremo negli strati più alti
a minore pressione e ad una altezza di circa 120 km uno strato
di ammoniaca solida condensata. Più in basso a circa 90 km la
condensazione avviane per NH4SH e NH4OH mentre a circa 70 km
di altezza condensa l’acqua trasformandosi in ghiaccio ed
ancora più in basso una soluzione acquosa di ammoniaca.
Le altezze sono riferite ad un ipotetico “livello zero”
in cui si ha l’inversione di temperatura e che corrisponde
ad un del tutto ipotetica “superficie” del pianeta gigante.
Analoghi modelli per le atmosfere di Nettuno ed Urano mettono
in evidenza la possibile condensazione di Metano CH4 ed Acetilene C2H2.