I nove satelliti maggiori di Saturno
Mimas (Saturno I) è il più vicino a Saturno dei 9 satelliti maggiori
ed il settimo dei satelliti noti.
Volge sempre la stessa faccia al pianeta come tutti gli altri satelliti
escluso Phoebe ed ha una superficie
cosparsa di crateri tra cui il cratere "Herschel" con un diametro di
130 km. Si tratta di un enorme (rispetto alle dimensioni del satellite)
cratere di impatto che ha rischiato di produrre una rottura del satellite.
Dalla sua densità si può supporre l'esistenza di un nucleo roccioso
coperto da uno strato di ghiaccio. L'intensa craterizzazione presuppone
una scarsa attività geologica dall'epoca del bombardamento primordiale.
Enceladus (Saturno II) è l'ottavo dei satelliti di Saturno.
Nonostante le sue piccole dimensioni mostra sulla sua
superficie segni di attività geologica ed eruttiva, con lunghi solchi
e pochi crateri meteoritici. La superficie è ricoperta da ghiaccio
di acqua ad una temperatura di -200° C.
La morfologia particolare di
Enceladus sembrerebbe causata dalle interazioni mareali con Dione che è
molto più grande ed ha un periodo di rivoluzione doppio di Enceladus.
Ha una struttura interna probabilmente simile a quella di Mimas.
La sua prossimità all'anello E di Saturno
fa pensare che la materia di quest'ultimo provenga da Enceladus.
Tethys (Saturno III) è il nono dei satelliti noti di Saturno.
Ha una orbita complanare con Telesto (avanti di 60°) e
Calypso (indietro di 60°). Si nota sulla sua superficie un grosso
cratere di 400 km di diametro di poco inferiore al diametro del satellite
ed un enorme canale, Ithaca Chasma, che attraversa quasi tutto
il globo da nord a sud.
Dione (Saturno IV) è il dodicesimo satellite di Saturno.
Essendo un po' più denso degli altri satelliti, ha un nucleo
roccioso più esteso. La caratteristica principale di Dione è la variabilità
della sua riflettività superficiale (albedo).
L'emisfero che precede nella rotazione
è brillante e con una luminosità diffusa (albedo = 0.6) e con molti crateri
mentre invece l'emisfero che segue è a sfondo scuro
e con pochi crateri visibili. Si nota inoltre una struttura
particolare, chiamata Amata, con un diametro di 240 km che potrebbe essere
o un cratere od un bacino. Vicino al Polo Sud si estende una lunga vallata
quasi in linea retta per circa 500 km.
Rhea (Saturno V) è il quattordicesimo satellite noto ed
il secondo satellite di Saturno come grandezza. Come
Dione ha l'emisfero che
precede, nella sua rotazione rispetto a Saturno,
con un'albedo diversa da quella dell'emisfero che segue. Il primo
è uniforme e piatto mentre il secondo è più scuro e cosparso di
strutture a ciuffi. La sua superficie è coperta di ghiaccio e disseminata
di crateri. La sua storia è probabilmente molto simile a quella di Dione.
Titano (Saturno VI) (testo ed immagini a parte).
Hyperion (Saturno VI) è il sesto pianeta noto di Saturno e
venne scoperto da Bond e
Lassell nel 1848. Si tratta di un satellite fortemente irregolare cioè di
forma non-sferica. Come la maggior parte delle lune di Saturno è
anch'esso
composto di ghiaccio con una piccola quantità di roccia. Il Voyager ha
indicato come la rotazione di Hyperion è caotica anche se più recenti
analisi suggeriscono un periodo abbastanza regolare di 13 giorni.
Iapetus (Saturno IV) è il diciasettesimo satellite noto
ed il terzo per grandezza e venne scoperto da Cassini nel 1671.
Data la sua densità è
probabilmente costituito di acqua ghiacciata.
La sua caratteristica principale è data
dalla bassissima albedo (0.04) dell'emisfero che precede nella rotazione mentre
l'emisfero che segue è assai più brillante (0.5).
Si suppone che l'emisfero
più scuro sia coperto di polveri espulse dalla superficie di Phoebe
in seguito ad impatto con micrometeoriti. Tali polveri, spostandosi
con movimento a spirale verso Saturno, sarebbero andate a finire sull'emisfero
scuro di Iapetus.
Phoebe (Saturno IX)
è il più esterno dei satelliti (ad oggi noti) di Saturno.
Risulta inclinato rispetto al piano equatoriale di Saturno mentre gli
altri satelliti (eccetto Iapetus) sono molto prossimi al piano equatoriale
del pianeta madre. Orbita attorno a Saturno in senso
retrogrado e ciò fa
ritenere che sia un Asteroide catturato dal pianeta.