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La corona solare fotografa durante l'eclisse totale di Sole del 1991 (Cortesia Steve Albers, Dennis DiCicco, and Gary Emerson) |
Per analogia con quanto osservato nelle stelle giovani, assumiamo che il Sole, nella prima fase della sua esistenza manifesti una intensa attività magnetica.
In particolare, secondo quello che è il confronto con le stelle di tipo T-Tauri, è possibile stimare l'intensità del vento solare primordiale come 108 volte maggiore di quella attuale. La pressione esercitata sulle particelle dal vento solare primordiale era quindi circa 100.000 volte quella del vento solare odierno!
L'effetto di questa pressione sulle particelle, che agisce in modo antagonista all'azione attrattiva della gravità solare, è:
Oggi il valore di r0 è pari ad 1 micron ma anche all'origine del Sistema Solare non era molto grande pari, al più 10 cm. Ne consegue che il vento solare primordiale era sufficientemente intenso per spazzare via le particelle di dimensioni minori del cm.