Mosaico dei satelliti maggiori di Urano. Da sinistra verso
destra: Miranda, Ariel, Umbriel, Titania e Oberon. |
Ariel è piuttosto simile a Titania. Tra tutti i satelliti di Urano, è quello che è stato osservato alla minima distanza di 130000 km. Si possono quindi osservare dettagli con una risoluzione di 2.4 km che mostrano crateri, valli e solchi. I crateri sono da impatto mentre le valli, lunghe centinaia di km, si intersecano e si sovrappongono tra di loro e sul fondo sorgono solchi sinuosi dovuti ad una intensa attività interna. Probabilmente, molto tempo addietro, l'interno di Ariel era caldo; non è quindi improbabile che la valli siano delle fratture prodottesi sulla sua superficie in seguito a un processo di raffreddamento.
Umbriel ha una superficie più scura e meno frastagliata degli altri satelliti. Il Voyager 2 arrivò sino alla distanza di 1.04 milioni di km per cui si notano i dettagli della sua superficie con una risoluzione di 19 km. La caratteristica principale è una macchia ad anello, situata vicino all'equatore, con un diametro di circa 1/10 del raggio del satellite.
Titania è stato osservato dapprima da 3.11 milioni di km e poi sino ad una distanza di 500000 km con risoluzione rispettivamente di 59 km e di 9 km. Su Titania si notano vaste zone più chiare su sfondo scuro ed anche diversi crateri da impatto. La caratteristica principale è una frattura tra il confine dell'emisfero illuminato e quello scuro che fa supporre una passata attività tettonica. Si distinguono inoltre grandi vallate larghe più riflettenti dello sfondo. La sua superficie testimonia una lunga e passata attività meteoritica.