Le strutture osservative
L’Associazione Astrofili Imolesi (AAI) nasce nel 1983 per
opera di Rino Morini, con lo scopo di divulgare
l’Astronomia e fornire un valido riferimento ai numerosi
appassionati di questa disciplina presenti sul territorio.
Oggi conta circa 70 Soci, e l’osservatorio di cui dispone è
stato visitato da oltre 37.000 persone.
L’osservatorio, intitolato all’astrofilo bolognese Alfio Betti, è
stato inaugurato il 6 dicembre 1986. Sorge sulla struttura di
una vecchia scuola rurale, a 4 Km da Imola e a 250 m di
quota. L’intero sforzo realizzativo è stato sostenuto con l’aiuto
di aziende ed enti locali, con oltre 7000 ore di lavoro volontario
da parte dei Soci. Oltre alla ristrutturazione, essi si sono
occupati della costruzione della cupola e del telescopio.
All’interno della cupola in vetroresina da 4,5 m di diametro
si trova il telescopio riflettore Newton/Cassegrain con specchio
primario da 410 mm, corredato di un rifrattore da 150
mm (f/13,3). Sono a disposizione due camere CCD per la
fotografia digitale, nonché vari accessori: filtri foto-visuali tra
i quali filtri H-alfa e in mylar per l’osservazione del Sole.
L’osservatorio dispone, tra l’altro, di una camera oscura e di
una sala riunioni attrezzata per la proiezione di materiale
multimediale. Sono inoltre presenti una mostra permanente
delle migliori fotografie astronomiche realizzate dai Soci ed
una esposizione di orologi solari e meridiane realizzati dal
Socio Adelmo Eliogabili. In occasione del ventennale dell’osservatorio
è stata aggiunta una mostra fotografica sulla sua
costruzione.
Per le attività fuori sede, in particolare per le sessioni fotografiche
(rese ormai impossibili in loco, a causa dell’inquinamento
luminoso), l’Associazione si è dotata di uno strumento
trasportabile: un Celestron C14 montato su Astrophysics 1200.


