Edmond Halley (1656-1742) |
Le comete con il loro apparire improvviso e l'irregolarità e bizzarria dei loro moti anche fuori della fascia zodiacale percorsa dai pianeti, con le loro strane chiome variabili da una notte all'altra per forma, splendore e lunghezza confondevano completamente gli osservatori. Essi non capivano se le comete erano oggetti astronomici o fenomeni temporanei dell'atmosfera, magari puramente ottici.
Gli antichi inoltre avevano una pessima opinione delle comete. Le loro apparizioni, in quanto non previste, erano presagio di avvenimenti luttuosi o addirittura la causa stessa del disastro. Infatti l'etimologia della parola stessa "disastro" deriva dalla parola greca dis=cattivo aster=astro. Una cometa apparsa dopo l'uccisione di Cesare fu considerata come la dimostrazione della sua apoteosi; un'altra seguita dalla peste a Costantinopoli (che causò la morte di 300000 persone) ne fu considerata la causa diretta. Le cronache del Medioevo tramandano un elenco di comete che vennero associate alla morte di altrettanti re, catastrofi naturali o, perlomeno, eventi fuori dell'ordinario.
Molte di queste comete altro non erano che l'apparizione periodica della cometa di Halley. Alla sola cometa di Halley, dacché gli annali ne riportano i passaggi, furono attribuiti una dozzina di eventi storici notabili. La fantasia, spesso eccitata dall'aspetto delle comete, le faceva vedere come spade scimitarre o, comunque oggetti di morte! La superstizione è così radicata che ancora oggi il ritorno della cometa di Halley del 1910 fu accolto tra mille paure ed angosce riguardanti la fine della umanità!
Ma non tutto il male viene per nuocere. Origene di Alessandria (183-253 D.C.) afferma come le comete possano essere anche presagi di buone novelle. In particolare la stella che indicò la strada di Betlemme ai Magi, e della quale fa cenno Matteo nel suo Vangelo, potrebbe essere una cometa. In realtà ancora oggi riguardo alla stella di Natale si fanno tre ipotesi: una congiunzione tra Marte, Giove e Saturno tale da fare apparire i tre pianeti così ravvicinati da formare un triangolo, oppure la comparsa di una nova o supernova, segnalata negli annali cinesi, che però sarebbe apparsa cinque anni prima dell'inizio dell'era cristiana. Infine l'apparizione di una cometa: tra l'11 a.C. ed il 13 d.C. ve ne furono sette, tra cui anche la cometa di Halley.
Soltanto con Newton ed Halley le comete tornarono ad occupare il ruolo loro spettante tra i corpi celesti del Sistema Solare: oggetti che compiono rivoluzioni attorno al Sole seguendo le leggi di Keplero.