Leggere il Cielo

I corpi del Sistema solare

Corrado Bartolini

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Pianetini e comete

Oltre che dai pianeti con i loro satelliti il Sistema solare è popolato da una miriade di corpi minori che orbitano vicino al Sole. Questi vengono classificati, in base alla loro natura e alla loro massa, in pianetini, comete, meteoroidi e polveri interplanetarie. Pianetini e comete ne costituiscono i componenti più importanti e appariscenti. I primi sono corpi rocciosi ricchi di silicati e metalli, confinati, in genere, in una zona posta fra le orbite di Marte e di Giove, detta Fascia Asteroidale Principale. Il più grande, Cerere, scoperto nel 1801 da Piazzi, ha un diametro di circa 1000 Km e raccoglie in sé circa un terzo della massa totale di tutti i pianetini; Pallade e Vesta hanno un diametro di circa 500 Km. Alla fine del 1999 erano stati scoperti 63.000 pianetini. Di questi 850 possono avvicinarsi al Sole più della Terra e sono chiamati "oggetti Apollo".

Le comete sono conglomerati di ghiacci e altri materiali volatili, uniti a roccia, che sviluppano, avvicinandosi al Sole, una chioma e una o più code lunghe milioni di Km. I ripetuti passaggi vicino al Sole le consumano lentamente. Poiché se ne osservano sempre di nuove, si pensa che esse provengano da due serbatoi praticamente inesauribili: la "cintura di Kuiper", situata nel piano dell'eclittica oltre l'orbita di Nettuno e la "nube di Oort" di forma sferica con un raggio di circa 50 mila AU.

Le perturbazioni dovute ai pianeti di massa maggiore alterano le orbite delle comete facendo diminuire i periodi di rivoluzione. Ad esempio la cometa di Halley gira attorno al Sole in circa 76 anni.



Giove