Queste teorie si basano, invece, sulla possibilità che il Sole sia riuscito a "catturare" del materiale interstellare. Per escludere che questo materiale a sua volta collassi nel Sole, è necessario presupporre un'azione stabilizzante dovuta ad una stella vicina. Secondo Schmidt la presenza di un'altra stella potrebbe aver permesso la coalescenza del gas e delle polveri in modo da formare i pianeti.
Un'altra interpretazione, più moderna del modello di "accrescimento", sostiene che il Sole abbia incontrato, nel suo moto lungo il piano delle Galassia, due distinte nebulose:
La maggiore obiezione a questa teoria è legata al fatto che le collisioni tra le particelle avrebbero portato ad una dispersione delle stesse; salvo il caso in cui fossero confinate lungo strutture ad anello simili a quelle dei pianeti giganti. In questo modo si potrebbero produrre corpi simili ai satelliti dei pianeti ma non i pianeti veri e propri!